Studio Ercolano - News 730-Unico

Con l’avvicinarsi delle scadenze fiscali ci assalgono i primi dubbi dubbi e domande: dovrò mica presentare la dichiarazione dei redditi? E quale devo fare per stare in regola?

IIn questa breve sintesi, dedicata al modello 730 e al modello redditi (ex unico) cercheremo di fare chiarezza su quando utilizzarli e quando presentarli per evitare di trovarsi impreparati e commettere costosi errori.

Che cos’è la dichiarazione dei redditi?

Partiamo definendo che la dichiarazione dei redditi è il modello con il quale i contribuenti comunicano al fisco i redditi dell’anno precedente e le imposte da versare. I modelli di dichiarazione si suddividono principalmente in due diversi modelli, il modello 730 e il modello redditi.

  • Il modello 730 è rivolto ai lavoratori dipendenti e pensionati ed ha come vantaggio principale, quello di evitare calcoli spesso complicati e ricevere il rimborso direttamente in busta paga (o pensione), a partire dal mese di luglio (mentre per i pensionati a partire dal mese di agosto o settembre). Invece, nel caso in cui dalla dichiarazione vi siano imposte da versare, queste vengono trattenute direttamente dalla busta paga (a luglio) o dalla pensione (ad agosto o settembre), e figurano in nella stessa o in un’unica soluzione o al massimo in cinque rate mensili.
  • Modello redditi (che non è altro che l’ex modello unico).

Cos’è il modello 730 pre-compilato?

Dal 6 aprile è possibile visualizzare e scaricare il modello 730 pre-compilato per il 2018, scaricabile dal sito ufficiale dopo aver effettuato l’accesso ai servizi telematici col proprio codice Pin (Fisconline).

Nella dichiarazione dei redditi pre-compilata sono inseriti già diversi dati come ad esempio le spese sanitarie, le spese funebri , e altro ancora; inoltre, chi accetta i dati già inseriti senza apportare alcuna modifica, sarà esonerato dall’esibizione dei documenti attestanti gli oneri detraibili e deducibili.

Quali soggetti possono presentare il modello 730?

  • Pensionati o lavoratori dipendenti;
  • Lavoratori in cassa Integrazione e Mobilità;
  • Soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • Sacerdoti dalla Chiesa cattolica;
  • Consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.;
  • Lavori socialmente utili;
  • Produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (modello 770 semplificato e ordinario), IRAP e IVA.

Quando scade la presentazione del modello 730?

La nuova scadenza dichiarazione dei redditi 2018 è stata fissata dal decreto collegato alla nuova legge di Bilancio 2018, ha di fatto fissato la scadenza al 23 luglio per il modello 730 pre-compilato inviato direttamente dai contribuenti e per CAF, commercialisti e intermediari.

Resta al 7 luglio invece la scadenza 730 presentato dal sostituto d’imposta.

Quali soggetti sono obbligati a presentare il modello Redditi o ex UNICO?
Sono invece obbligati a presentare il modello REDDITI ex UNICO:

  • soggetti che nell’anno precedente (cioè, quello oggetto di dichiarazione) hanno avuto redditi d’impresa (anche in forma di partecipazione), redditi di lavoro autonomo (titolari di partita IVA) oppure redditi “diversi” da quelli contemplati dal modello 730, plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o non qualificate in società con residenza in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziabili in mercati regolamentati, con redditi provenienti da “trust” (in qualità di beneficiario);
  • soggetti non residenti in Italia nell’anno precedente e/o in quello di presentazione della dichiarazione;
  • soggetti che sono obbligati a presentare anche una delle dichiarazioni: IVA, IRAP, Modello 770 ordinario e semplificato;
  • soggetti che presentano la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.

Anche coloro che ricorrono al modello 730 potrebbero aver necessità di presentare alcuni quadri del modello Unico Pf (come il quadro RW che riguarda Investimenti all’estero e/o attività estere di natura finanziaria – monitoraggio – Ivie/Ivafe).

Quando scade il Modello Redditi 2017?

Le imposte derivanti dal modello unico vengono versate a saldo per l’anno precedente e in acconto per l’anno in corso a rate o in un’unica soluzione a partire dal mese di giugno o di luglio. L’invio telematico della dichiarazione avviene invece entro il 31 ottobre 2018: se il modello Redditi viene trasmesso per via telematica all’Agenzia delle Entrate utilizzando i servizi on line Fisconline ed Entratel dell’Agenzia previa registrazione e con PIN oppure consegnando il modello tramite intermediari autorizzati.

In quali casi NON occorre presentare la dichiarazione dei redditi?

Il contribuente che possiede esclusivamente le seguenti tipologie di redditi è esentato dal presentare la dichiarazione:

  • abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati;
  • lavoro dipendente, assimilati o di pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta;
  • lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati;
  • redditi esenti (ovvero rendite erogate dall’INAIL esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, eccetera);
  • redditi soggetti a imposta sostitutiva (BOT o altri titoli del debito pubblico);
  • redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta (interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili);
  • redditi da terreni e/o fabbricati (compresa abitazione principale e sue pertinenze) per importi inferiori o uguali a € 500;
  • redditi di lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito per importi inferiori o uguali a € 8.000;
  • redditi da pensione + altre tipologie di reddito per importi inferiori o uguali a € 7.500;
  • redditi da pensione + altre tipologie di reddito per importi inferiori o uguali a € 500;
  • redditi da pensione + altre tipologie di reddito per importi inferiori o uguali a € 750;
  • redditi da attività di lavoro autonomo occasionale per importi inferiori o uguali a € 800;
  • compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche per importi inferiori o uguali a € 158,28.

Quali documenti occorrono per presentare la dichiarazione dei redditi 2018 relativa all’anno 2017?

Elenco deduzioni Fiscali Irpef

  • Spese mediche per l’assistenza ai disabili
  • Assegni periodici corrisposti al coniuge o ad altri soggetti
  • Contributi previdenziali e assistenziali versati per voi e per badanti, colf, donne di servizio, baby sitter e assimilate limitatamente alla parte effettivamente rimasta a vostro carico
  • Contributi versati ai fondi di previdenza complementare
  • Contributi o erogazioni liberali erogati a ONG, ONLUS, associazioni senza scopo di lucro, enti di ricerca, scuole ed università con finalità scientifica o religiosa
  • Spese per l’adozione internazionale di bambini

Elenco Detrazioni Fiscali Irpef

Poi possiamo contare anche sulle detrazioni di imposta che sono le seguenti:

  • Interessi sul mutuo abitazione principale, mutui agrari
  • Spese per l’intermediazione immobiliare o provvigioni
  • Canoni di locazione dell’abitazione principale
  • Ristrutturazioni edilizie ed il risparmio energetico o misure antisismiche
  • Impianti di sicurezza
  • Spese per figli o coniuge a carico
  • A Redditi di pensione, lavoro dipendente o di lavoro autonomo
  • In presenza di famiglie numerose
  • Spese per premi assicurativi su alcune tipologie di assicurazioni
  • Per spese mediche e sanitarie comprese quelle per portato di handicap e disabili e anche quelle veterinarie
  • Spese scolastiche
  • Spese per attività sportive dei figli
  • Erogazioni liberali
  • Spese per studenti fuori sede
  • Spese per badanti
  • Spese funebri
  • Spese per il trasporto pubblico (dal 2018)
  • Spese per Acquisto strumento Musicale (dal 2017)

Spese di istruzione da scaricare nel 730 o Unico

Per la frequenza di corsi di istruzione secondaria ed universitaria, perfezionamento e/o specializzazione universitaria sia presso privati che pubblici, da parte di familiari a carico, relativamente alle tasse ed ai contributi degli istituti statali italiani (compreso anche soggiorni all’estero e master) da indicare nel rigo RE13 o anche spese sostenute per il pagamento di rette per asili nido, pubblici e privati, con un limite massimo di 632 euro per ogni figlio.

Interessi passivi su mutui (non tutti e non in egual misura)

Sull’abitazione principale con un massimo di 4.000 euro per coniugi e non in quanto saranno detraibili anche quelli per abitazioni diverse da quella principale purchè accessi prima del 1997 nei limiti di 2.065,83 euro e da portare in detrazione nella isura del 19% seconod le modalità definite nell’articolo di approfondimento.

Deduzione dei contributi previdenziali ed assistenziali per il riscatto degli anni di laurea

Interessi passivi ed oneri accessori per mutui agrari e prestiti agrari limitatamente al reddito dichiarato per quei terreni da indicare nel rigo RE 14 da portare in detrazione per il 19%.

Detrazione spese provvigioni delle agenzie immobiliari

Validi anche per i costi di intermediazione immobiliare. Compensi mediatori immobiliari da portare in detrazione per il 19% che, come sostenuto nella circolare n.20 del 2011, potranno essere dedotte pro quota tra coloro che hanno sostenuto la spesa e sempre nel limite di 1.000 euro complessivi avendo cura di integrare la fattura con i nomi del coniuge per esempio nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta da entrambi

Spese veterinarie per la cura di animali domestici

Detraibili nella misura del 19 per cento con dei limiti e la solita franchigia valida anche per le spese mediche pari a 129,11 euro. Ma anche quelle per l’acquisto di cani per l’accompagnamento per i soggetti non vedenti (uno per singolo non vedente) ed una volta ogni 4 anni da portare in detrazione per il 19%.

Spese funebri da portare in detrazione per il 19%

Nel rispetto di alcune condizioni è possibile anche fruire di quelle per i familiari a carico fiscalmente.

Detrazione spese mediche

Spese sanitarie solo in alcuni casi e sopra la franchigia delle vecchie 250 mila lire (ossia le attuali 129,11 euro) da portare in detrazione per il 19% e oneri per spese mediche per familiari a carico (con dei limiti) deducibili dal reddito imponibile Irpef; articolo 2 sulla detrazione fiscale spese mediche, medicinali, interventi e Spese mediche per soggetti portatori di handicap (cfr L.104 del 1992) deducibili dal reddito imponibile ai fini Irpef; l’importo massimo è di 6.197,48 euro.

Premi di assicurazioni

Anche questa tipologia ha subito una serie di modifiche nel corso del anni non solo nella tipologia di assicurazioni aligible per la detrazione ma anche come importo massimo ammesso al benefici fiscale. Vi anticipo che che sono detraibili anche quelle per i familiari fiscalmente a carico.

Detrazione assegni periodici per il coniuge

Purchè disposti dal giudice escludendo quelli di mantenimento per i figli a carico. Anche le spese per le adozioni internazionali deducibili dal reddito imponibile Irpef.

Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori (deducibili e non detraibili)

Valida anche per quelli facoltativi deducibili dal reddito imponibile ai fini Irpef.

Detrazione per spese spese per l’attività sportiva e dilettantistica (abrogata dal 2009)

Per dei figli nei limiti di 210 euro e limitatamente al 50% per ciascun genitore sostenute per l’iscrizione annuale di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni per l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica detraibili al 19% (articolo 15, comma 1, lettera i-quinquies, del Tuir) anche se purtroppo bisogna dire che questo intervento non è stato più prorogato dal 2009.

Canoni di locazione per gli studenti fuori sede

Da portare in detrazione per il 19%: spese affitto degli studenti universitari fuori sede o dai genitori che li hanno a carico relativamente ad abitazione situate e non meno di 100 km dalla residenza e nel limite di 2.633 euro per studente tanto per i contratti di affitto o locazione quanto quelli di ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative anche per i familiari a carico e da indicare nel rigo E18 del 730 da portare in detrazione per il 19%. La Legge di Bilancio 2018 ha modificato questa detrazione infatti per il 2017 e il 2018 il requisito della distanza si intende rispettato anche all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate.

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